Ci dedichiamo all’area clinica riabilitativa rispettando l’unicità di ogni individuo. Con competenze in neuropsichiatria infantile, psicologia, logopedia e neuropsicomotricità, ci impegniamo a promuovere salute e benessere attraverso interventi personalizzati. Affrontiamo insieme ogni sfida evolutiva.
Neuropsichiatria Infantile
La neuropsichiatria infantile è la disciplina medica specialistica che si occupa della patologia neurologica e psichiatrica dell’età evolutiva, i cui limiti sono fissati, per norma, dalla nascita sino al compimento dei 18 anni. Contrariamente a quanto avvenuto in Italia e altri Paesi per l’adulto, dove è stata definita una separazione di ruoli e compiti tra il neurologo e lo psichiatra, quando si tratta di età evolutiva, la tradizione italiana ha mantenuto uniti questi due aspetti: la radice razionale di questa scelta è il riconoscimento di una inscindibile unità tra gli aspetti biologici e quelli emotivo-relazionali del funzionamento psichico.
Il neuropsichiatra infantile si pone dunque certamente come medico, con una specifica e complessa preparazione relativa ai disturbi propri dell’età evolutiva. Al di là del lungo elenco che potrebbe essere fatto, conta forse ricordare come, sia a livello nazionale che regionale, sia stato riconosciuto il ruolo cardinale dello specialista in neuropsichiatria infantile nel programmare e coordinare interventi diagnostici, terapeutici e riabilitativi per le patologie neurologiche e psichiatriche dell’età evolutiva.
Non manca, nella formazione e nell’interesse del neuropsichiatra infantile, lo sguardo rivolto alla famiglia, in quanto i bambini e gli adolescenti non possono essere visti al di fuori del loro contesto relazionale di vita. Questo concetto dà forma a tutta la metodologia di lavoro della neuropsichiatria infantile, a partire dall’esperienza con il neonato – che, come autorevolmente sostenuto da Winnicott, non è possibile pensare senza associargli la figura della madre -.
Seppure sia ancora diffusa l’idea che il neuropsichiatra infantile siano un po’ il “medico dei matti” e un po’ il rifugio ultimo dei casi gravi, disperati, forse incurabili, va ribadito ancora una volta che si tratta di un medico specializzato nella diagnosi e cura di una serie di patologie, non necessariamente gravi e invalidanti a lungo termine, ma sempre significative per la vita del bambino e dell’adolescente – e, di riflesso, per la sua famiglia -. Patologie che necessitano di essere valutate e comprese attraverso la diagnosi, e di trovare risposte attraverso cura e riabilitazione; compiti, questi, specifici delle équipes multiprofessionali coordinate dal neuropsichiatra infantile.
Psicologia
La psicologia è la scienza che si occupa dei processi mentali, del comportamento di ogni soggetto e delle relazioni umane in genere, con lo scopo di promuovere benessere. Lo psicologo è un professionista che si occupa della diagnosi e della valutazione di problematiche psicologiche. Offre sostegno psicologico, consulenza, prevenzione e riabilitazioni mirate a sostenere, favorire e sviluppare le potenzialità individuali.
Esistono due figure che spesso tendono a sovrapporsi nel pensiero comune: lo psicologo e lo psicoterapeuta.
Lo psicologo si occupa principalmente di dare sostegno, consulenza e diagnosi, mentre lo psicoterapeuta lavora sulla patologia e ha fini curativi. Il percorso psicoterapeutico è finalizzato ad aumentare la consapevolezza dell’individuo sui meccanismi del proprio funzionamento attraverso il riconoscimento delle modalità con cui attribuisce significato agli eventi di vita e l‘individuazione delle emozioni critiche che, se non esplicitate, possono assumere la forma di sintomi e di comportamenti disfunzionali. Il lavoro terapeutico consente di giungere a un’immagine di sé che integri pensieri ed emozioni, e di estinguere problematiche ed eventuali sintomi, comprendendone il significato adattativo e sostituendoli con modalità di comportamento più funzionali e flessibili.
Logopedia
Logopedia è una parola che deriva dal greco: “Logos” = parola e “Paideia” = educazione. Attraverso il linguaggio, possiamo manifestare ciò che è nella nostra mente e quello che percepiamo e ci rappresentiamo del mondo esterno; il linguaggio è un modo per esprimere a sé stessi e agli altri delle informazioni, è fondamentale nello sviluppo delle capacità di interazione e soprattutto nelle relazioni sociali e affettive.
Risulta facile dunque comprendere come la conquista o la riconquista dei mezzi che una lingua offre abbia un’importanza decisiva nella vita di ogni persona. La prevenzione, l’educazione e la riabilitazione delle alterazioni del linguaggio e della comunicazione rivestono oggigiorno un ruolo sempre più importante e rilevante, non solo in età evolutiva, ma anche in età adulta.
La Logopedia rappresenta un importante settore della riabilitazione che si occupa di:
- problemi di linguaggio e comunicazione – nel bambino e nell’adulto, in conseguenza a ictus, traumi cranici, malattie degenerative;
- problemi di voce, articolazione, fluenza – voce parlata e artistica, malattie degenerative, balbuzie;
- problemi di apprendimento della letto-scrittura e del calcolo;
- problemi della capacità e percezione uditiva – bambini e adulti che necessitano di protesi acustiche o impianti cocleari;
- problemi di deglutizione -disfagia e deglutizione atipica.
Il Logopedista è il professionista sanitario, formato in ambito universitario, che svolge la propria attività nella prevenzione, nella valutazione, nel trattamento riabilitativo (educazione e rieducazione) e nello studio scientifico delle patologie che provocano disturbi della voce, del linguaggio orale e scritto, dei limiti comunicativi (verbali e non verbali) e delle funzioni deglutitorie in età evolutiva, adulta e geriatrica.
Ogni intervento si avvale di un progetto terapeutico individualizzato e gli obiettivi sono calibrati in base alle caratteristiche dell’utente, le necessità del momento e in itinere.
Il logopedista utilizza nella pratica quotidiana, a seconda dell’età e delle esigenze dell’utente, materiale appositamente costruito e strutturato, che comprende: oggetti e giocattoli, materiale figurato, strumenti sonori, carte, schede e libri.
Importanti rivoluzioni tecnologiche hanno poi arricchito, e in alcuni casi stravolto, i programmi terapeutici, fornendo al logopedista software riabilitativi e compensativi espressamente creati per stimolare le abilità carenti e allo stesso tempo aumentare l’attenzione, l’interesse e la partecipazione positiva dell’utente.
Neuropsicomotricità
È una forma d’intervento riabilitativo che mira a riorganizzare il giusto equilibrio tra le funzioni motorie, neuro-psicomotorie, affettive, cognitive e neuropsicologiche, tramite l’uso privilegiato del gioco, il canale attraverso cui il bambino si esprime al meglio. La Neuropsicomotricità sostiene le abilità del bambino all’interno di percorsi specifici e individualizzati in ambito educativo-preventivo e terapeutico. Le dimensioni relazionale e corporea sono strumenti privilegiati dalla neuropsicomotricità per il raggiungimento del massimo livello di benessere e recupero del bambino.
I bambini vengono invitati a pensare, simbolizzare, esprimere tramite il corpo bisogni, difficoltà, emozioni, sentimenti, pulsioni e desideri. Un intervento tempestivo e preventivo contribuisce ad attenuare, e in qualche caso a eliminare, situazioni di disadattamento.
Il terapista della neuro-psicomotricità dell’età evolutiva (TNPEE) è colui che si occupa delle problematiche evolutive legate alla sfera psicomotoria, comunicativa, relazionale. È una figura di riferimento di grandissima importanza per il bambino e per la famiglia del bambino con disagio evolutivo, poiché si occupa della presa in carico globale del minore, aiutandolo a crescere in maniera armonica, incoraggiandolo e indicandogli la strada per il superamento della difficoltà.
Ai sensi della legge del 10 agosto 2000, n. 251, articolo 2, comma 1, tale operatore sanitario deve essere in possesso di una laurea abilitante e svolgere attività dirette alla prevenzione, alla valutazione funzionale e alla riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuro-psicomotricità, della neuropsicologia, della neurologia e della psicopatologia dello sviluppo in riferimento alle diagnosi e alle prescrizioni mediche.
Il TNPEE esercita la propria attività nelle strutture di neuropsichiatria Infantile, nelle strutture sanitarie materno-infantili e di riabilitazione, nelle strutture pubbliche e private o negli studi privati, in regime di dipendenza e di libero professionista.